DETTAGLI DIMENTICATI?

L’ASSOCIAZIONE IN PILLOLE

◊ Da 20 anni attiva in Bulgaria

◊ Circa 250 aziende associate in diversi settori

◊ Il fatturato delle nostre aziende corrisponde a circa il 10% del PIL bulgaro

◊ Grandi Imprese 10,5%; Medie Imprese 15%; Piccole e Micro Imprese 68%; Soci aggregati 6,5%

◊ Il fatturato aggregato delle aziende associate è di circa 5,5 miliardi di bgn e rappresenta la maggior parte del fatturato dell’imprenditoria italiana in Bulgaria

◊ Le aziende associate impiegano oltre 25.000 lavoratori

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Brochure di Confindustria Bulgaria

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L’ASSOCIAZIONE IN PILLOLE

◊ Da 20 anni operante in Bulgaria

◊ Circa 250 aziende associate di tutti i settori

◊ Il fatturato delle nostre aziende corrisponde a circa il 10% del PIL bulgaro;

◊ Grandi Imprese 10,5%; Medie Imprese 15%; Piccole e Micro Imprese 68%; Soci aggregati 6,5%

◊ Il fatturato aggregato delle aziende associate è di circa 5,5 miliardi di bgn, rappresentando la maggior parte del fatturato dell’imprenditoria italiana in Bulgaria

◊ Le aziende associate impiegano oltre 25.000 lavoratori

La storia dell'Associazione

Il 13 Aprile 2000, su iniziativa dell’allora Ambasciatore d’Italia a Sofia, nasce il Comitato Consultivo dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria (CCIIB).

L'obiettivo è quello di riunire periodicamente le più importanti imprese italiane presenti in Bulgaria e creare un organismo capace di selezionare l’imprenditoria italiana maggiormente rappresentativa.
La carica di Presidente è inizialmente ricoperta dall'Ambasciatore. Il Consiglio Direttivo, composto da 12 membri, è per metà eletto dall'Assemblea degli Associati e per metà nominato dall'Ambasciatore d’Italia.

Così strutturato, il CCIIB nei tre anni successivi passa da 30 a oltre 50 membri, svolgendo una funzione consultiva nei confronti dell’Ambasciata d’Italia e facendosi portavoce presso tale istituzione delle principali problematiche che ostacolano l’attività delle imprese italiane.
Nel frattempo, la presenza italiana in Bulgaria cresce. Il consolidamento nel Paese di grandi imprese quali Unicredit, Miroglio, Italcementi, Enel, si accompagna all'arrivo di tante piccole e medie imprese, attratte dal concorrenziale costo del lavoro che offre la Bulgaria, così come dalle tante opportunità derivanti dallo sviluppo del mercato interno e del settore terziario.

Nel 2003, in virtù del processo di maturazione dell’associazione, il CCIIB cambia il proprio statuto, affidando all'Ambasciatore il ruolo di Presidente Onorario e nominando Presidente uno degli 11 membri del Consiglio Direttivo. Cambia anche il sistema di nomina del Consiglio, che avviene esclusivamente tramite l’elezione da parte dell’Assemblea dei soci.
Viene eletto Presidente Renzo Martinelli, imprenditore trentino presente in Bulgaria dal 1994, uno dei fondatori del Comitato e attivo promotore dello sviluppo dell’Associazione. Sotto la presidenza Martinelli, il CCIIB continua a crescere e strutturarsi. La segreteria trasloca dall'Ambasciata ad un ufficio indipendente; il numero degli Associati cresce, giungendo a quota 100 nel 2006. Il CCIIB inizia a fornire anche i primi servizi, quali la prenotazione di alberghi e la realizzazione di traduzioni. Vengono organizzati dall'Associazione anche i primi convegni e seminari.

Nel novembre 2005 Martinelli lascia la presidenza, che viene affidata a Pietro Luigi Ghia, presenza storica dell'imprenditoria italiana in Bulgaria e amministratore di molte società italiane operanti nell'area di Plovdiv.
Ghia, che allora era anche Console Onorario d'Italia a Plovdiv (carica che ricoprirà fino al marzo 2009, quando, al compimento del 70esimo compleanno, lascerà il ruolo per sopraggiunti limiti di età), presiede il CCIIB fino alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo dell'ottobre 2006.

Nell'ottobre 2006, il nuovo Direttivo nomina Presidente Massimo Bartocci, allora Direttore di Miroglio Bulgaria.

Il programma di Bartocci è quello di incrementare ulteriormente il numero degli Associati, puntando sul potenziamento dei servizi e degli eventi associativi. Bartocci e il Direttivo nominano per la prima volta nella storia del CCIIB un Direttore, Todor Kotzev.

Nel 2006, su iniziativa del Presidente Bartocci, è stata ideata la prima newsletter giornaliera in lingua italiana in Bulgaria. Affidata a Isotta Galloni, la newsletter (la cui prima edizione viene inviata nel dicembre 2006) diviene in breve tempo un momento di informazione importante per tanti imprenditori italiani che operano in Bulgaria.

La newsletter è ancora oggi in formato digitale, redatta in lingua italiana e completamente auto-prodotta dal team di Confindustria Bulgaria e propone quotidiani aggiornamenti sugli argomenti di maggiore interesse inerenti ai business in Bulgaria. Ogni giorno, la newsletter raggiunge oltre 600 utenti tra aziende associate e partner istituzionali e rimane fra i servizi principali dell’Associazione.

Il Paese, nel frattempo, continua la propria trasformazione. Il 1° gennaio 2007 la Bulgaria entra nell'Unione Europea: l'arrivo di ingenti finanziamenti comunitari, lo sviluppo impetuoso del settore immobiliare, l'afflusso massiccio di capitali stranieri, contribuiscono all'ulteriore crescita economica del Paese, che in questi anni vede il proprio PIL crescere costantemente con percentuali di oltre il 5% all'anno. Il numero di imprese italiane aumenta ancora, ed il CCIIB, anche grazie ad una nuova vitalità nella propria attività, nel 2008 conta circa 180 associati.

Nel settembre 2008 Kotzev lascia la carica di direttore: gli subentra Federico Cassi, che nel frattempo aveva sostituito Galloni nella realizzazione della newsletter e nel curare la comunicazione del CCIIB. La crisi economica internazionale raggiunge anche la Bulgaria ed il CCIIB, al fine di scovare nuove opportunità commerciali per le proprie aziende, inizia ad effettuare visite e studi nei mercati limitrofi della penisola balcanica.

L’Associazione è promotore del “Progetto Balcani” volto a creare relazioni stabili tra le associazioni industriali italiane nel Sud Est Europa, da cui dopo, nel 2010, nascerà ufficialmente Confindustria Balcani.

L’8 Aprile 2009, inoltre, il Presidente Bartocci firma con l’allora Presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, un accordo di collaborazione tra le due Associazioni.

Il CCIIB sta cambiando: il suo ruolo si evolve e si modifica via via che aumentano i Soci, i servizi e i momenti di vita associativa, e su proposta del Consigliere Aurelio Donati si decide di togliere l’aggettivo “consultivo” dalla denominazione. Nel corso dell’Assemblea Generale del 15 ottobre 2009, l’Associazione assume il nome di “Comitato dell’Imprenditoria Italiana in Bulgaria” (CIIB).

Viene eletto un nuovo Direttivo, che conferma Bartocci alla presidenza. Come Vice Presidenti, vengono eletti il tesoriere Roberto Pagani (altra storica presenza dell’imprenditoria italiana in Bulgaria, Vice Presidente anche nel precedente triennio) e Luigi Salvadori, a cui viene affidata la delega per i rapporti con Confindustria. Si istituiscono inoltre i Rappresentanti Territoriali, che avranno la funzione di mantenere e sviluppare i rapporti tra il Comitato e gli Enti locali.

Nel febbraio si dà avvio al processo di costituzione di Confindustria Balcani, federazione che raggruppa le associazioni di imprenditori italiani presenti nei Balcani: un percorso totalmente innovativo, che mira a dare una prospettiva organica e integrata alle aziende italiane che si affacciano alla penisola balcanica e si candida ad essere un modello importante per altre esperienze associative all’estero.

Il 2010 è quindi un anno importantissimo nella vita dell’Associazione.

Il 25 marzo, inoltre, la Giunta di Confindustria approva la richiesta del CIIB di divenire Associato aggregato di Confindustria: l’Associazione assume il nome di “Confindustria Bulgaria”, mentre, in pieno accordo con l’Ambasciatore d’Italia Stefano Benazzo, viene cancellato dallo Statuto l’articolo che affida la carica di Presidente Onorario all'Ambasciatore d’Italia a Sofia, il quale però, come viene stabilito sempre nello Statuto, si configura come “il referente politico e istituzionale di Confindustria Bulgaria”.

Nel 2011 nasce “Obiettivo Balcani”, il roadshow di Confindustria Balcani che presenta alle aziende italiane le opportunità dell’area sotto il profilo commerciale e produttivo. Negli anni il ciclo di eventi ha toccato i principali centri economici italiani da Milano a Bologna, da Trieste a Torino, da Аncona a Bari.

Roberto Mascali ricopre contemporaneamente il ruolo di Direttore di Confindustria Bulgaria e Direttore di Confindustria Balcani.

Nel 2015 Confindustria Bulgaria festeggia i suoi 15 anni di attività. L’Associazione si costituisce sempre più come un interlocutore importante sia per le Istituzioni italiane che per quelle bulgare. Nell'anno del 15esimo anniversario, Confindustria Bulgaria organizza numerosi eventi di alto livello, con il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali di entrambi i Paesi e l’organizzazione di centinaia di incontri bilaterali tra imprese italiane e bulgare. L’Associazione consolida, inoltre, la sua base associativa per arrivare a comprendere 300 aziende associate.

Un anno dopo, in data 13 luglio 2016, presso l’International Center di UniCredit Bulbank, è avvenuta la presentazione ufficiale ai partner bulgari e stranieri in Bulgaria del nuovo Direttore di Confindustria Bulgaria, Mila Nenova.
I partner di Confindustria Bulgaria hanno colto l’occasione per salutare il Direttore uscente, Roberto Mascali.

Confindustria Bulgaria continua a partecipare in modo attivo alle attività di Confindustria Balcani.

Il 26 gennaio 2017 si è tenuta a Roma una riunione del Consiglio Generale di Confindustria Balcani, alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti di Confindustria Bulgaria.

Durante la riunione è stato approvato il cambiamento del nome della Federazione in Confindustria Est Europa, in virtù del potenziale sviluppo che si prevede nell'area non solo balcanica ma di tutto l’est europeo.

Inoltre, è stato approvato il nuovo Statuto della Federazione.

Nella stessa giornata, si è svolta anche l’Assemblea dei delegati di Confindustria, alla quale hanno partecipato tutti i Presidenti delle Associazioni del Sistema Confindustria.

Il 24 febbraio 2017, in vista della scadenza del mandato del Presidente Ghia, si è riunita la Commissione di designazione che, insieme al Collegio dei Probiviri, ha analizzato le candidature pervenute per decretarne l’ammissibilità secondo i criteri dello Statuto e del Codice etico di Confindustria Bulgaria

Ogni Associato è stato informato tramite apposita comunicazione dalla Commissione di designazione. A conclusione delle consultazioni - tenutesi nel massimo della riservatezza - è stata elaborata una relazione ufficiale. Durante la riunione del Consiglio Generale del 12 aprile 2017, la Commissione di designazione del Presidente ha presentato - come previsto dallo Statuto di Confindustria Bulgaria - la relazione nella quale sono riportati gli esiti delle consultazioni. Il Consiglio Generale ha espresso il proprio voto e come Presidente designato è stata scelta l’Associata Maria Luisa Meroni.

Il Presidente designato, Maria Luisa Meroni, ha presentato i cinque Vice Presidenti da lei identificati per formare la nuova squadra del Consiglio di Presidenza. I Vice Presidenti proposti sono: Maria Netzova, alla quale è stata affidata la delega alla legalità e al marketing, Plamen Dilkov, con delega ai rapporti con le Istituzioni bulgare, Roberto Santorelli, con delega ai servizi e alla piccola industria, Giuseppe De Francesco, con delega all’Education e alle risorse umane, e Nunziante Coraggio, con delega ai rapporti con Confindustria. La delega ai rapporti con il Sistema Italia è rimasta in carica al Presidente designato. Successivamente, i Vice Presidenti sono stati sottoposti - insieme al Presidente designato - all'approvazione dell’Assemblea Generale. Dall'Assemblea Generale di 12 maggio 2017 ad oggi, alla presidenza dell’Associazione vi è Maria Luisa Meroni.

Oggi Confindustria Bulgaria - arrivata ai suoi 20 anni di attività - conta circa 250 associati.

L’Associazione si costituisce sempre più come un interlocutore importante sia per le Istituzioni italiane che per quelle bulgare.  Anche oggi Confindustria Bulgaria organizza numerosi eventi di alto livello, con il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali di entrambi i Paesi e l’organizzazione di centinaia di incontri bilaterali tra imprese italiane e bulgare.

La sua storia è non soltanto un esempio di crescita e di sviluppo di un’Associazione, ma è anche e soprattutto il racconto di tanti imprenditori che, lavorando all'estero, hanno creduto nel valore e nella necessità di vivere insieme le sfide, le soddisfazioni e l'impegno di condurre un'esperienza imprenditoriale all'estero.

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